mercoledì 29 aprile 2009


Quando nello schermo nero della notte s'accendono le stelle anche il tuo volto m'appare. Stasera proiettano i miei ricordi in bianco e nero. Sbiaditi, sfocati, lentamente sembrano prendere consistenza e materializzarsi come allora. Passato diviene presente, non più tempo perduto nell'oblio della mente. Mi perdo nel volto oscuro delle notte, tra nebulose di stelle serotine e lattee che colano sui miei occhi incantati. Sprofondo in abissi di luce! Vago nel cosmo in assenza di gravità. Afferrò sogni impalpabili come fumo evanescente nell'aria. Gioco a rimpiattino con le mie incertezze. Affronto una partita a scacchi con me stesso, illuminato dal faro della luna. Cavalco un bianco unicorno fatato attraversando galassie in anelli concentrici, i miei anni. Evito buchi neri vorticosi, le mie paure. L'anima è un universo in continua espansione.
Ogni attimo è eternità, ogni momento d'estasi è una lacrima di paradiso strappata a questo inferno di vita.



Che sia in riva

Ad un lago,

che sia sopra

di un prato,

la brezza che s’infittisce nel mio cuore

appare sempre calda,

scompare se ti giri,

ritorna piu’ pungente,
se mi baci e poi sospiri.

Se poi urli

E mi sorridi,

mi abbracci

e poi mi sgridi,

allora lì s’innalza il

Vento

E si spiegano le vele,

vele rosse come il sangue

che mi scorre più veloce

se mi mordi,

se sento la tua voce.

martedì 28 aprile 2009

Vedi qualcuno e ti senti catturare da quella visione, non puoi distogliere lo sguardo, o la mente, neanche volendo.

Imparerai l’Attrazione.


Baci qualcuno e capisci che ora state insieme da innamorati e per un po’ di tempo non avrài più fame, il solo suo pensiero ti sazierà anima e corpo.
Imparerai l’Amore.

Fai sesso con qualcuno e dapprima sentirai ansia e preoccupazione,
poi umido, caldo, avvolgente, sconvolgente e incantato piacere,
ed in fine ancora ansia e preoccupazione.
Imparerai il sesso.Passeranno anni insieme a qualcuno e ci saranno avventure,
pianti, viaggi, difficoltà, feste, anniversari
e progetti insieme che di lì a poco resteranno senza futuro.
Imparerai la Sofferenza.

Poi

Quando pensi di aver imparato come funziona la vita, sentendotene padrone
e sapendo cosa sono Attrazione, Baci, Sesso e Sofferenza.

Vedi qualcuno e pensi di no, non ci ricaschi, non succederà
perché sai cosa hai passato e invece si, bacerai, farai sesso
e forse
soffrirai di nuovo.
Imparerai l’Esperienza.
Una nuova
Ogni volta


Amor, come parola essenziale dia inizio alla canzone e la sostanzi. Amor guidi il mio verso e, nel guidarlo, unisca anima e sesso, membro e vulva. Chi osa dir di lui che è solo anima? Chi non sente nel corpo l'anima espandersi fino a sbocciare in un vivido grido d'orgasmo, in un istante d'infinito? Il corpo avvinghiato a un altro corpo, fuso, dissolto, torna all'origine degli esseri, che Platone vide completi: è uno, in due perfetto: due in uno. Integrazione a letto o già nel cosmo? Dove ha fine la stanza e giunge agli astri? Che forza qui nei fianchi ci trasporta a quell'estrema regione, eterea, eterna? Al delizioso tocco della clitoride, tutto, ecco, si trasforma, in un baleno. In un minuscol punto di quel corpo, la fonte, il fuoco, il miele si concentrano. La penetrazione via via squarcia le nubi e svela soli tanto sfolgoranti che mai l'umana vista ha sopportato, ma, trafitto di luce, continua il coito. E continua e si estende in tale guisa che, oltre noi, oltre la stessa vita, come attiva astrazione che si fa carne, l'idea di godere sta godendo. E in un patir di gaudio, tra parole, anzi di meno, suoni, ansimi, ahi, solo un piacere in noi raggiunge l'apice: è quando l'amore muore d'amor, divino. Quante volte moriamo l'uno nell'altro, nell'umida caverna vaginale, di quella morte che è dolce più del sonno: la quiete dei sensi, soddisfatta. Allora si instaura la pace. Pace di dei, adagiati sul letto, come statue vestite di sudore, grate per quanto ad un dio aggiunge l'amor terreno."

AFORISMI DI OSHO


Metti radici nella terra, così potrai ergerti alto nel cielo, metti radici nel mondo visibile, così da poter raggiungere l'invisibile.
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La verità non è una cosa che si trova all'esterno... E' dentro di te. La verità non è oggettiva, quindi non può essere collettiva. ...la verità è soggettiva, è il tuo nucleo più profondo.
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Sii cosciente! Qualunque cosa fai, falla coscientemente. E insisto: qualunque cosa fai! Non vi dico che dovete fare certe cose e non altre, no. Basta che tu sia consapevole di tutto quello che fai e, un po' alla volta, ogni tua azione ti renderà sempre più asciutto. Imparerai ad essere distaccato, perché il distacco è una conseguenza della consapevolezza.
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Se l'esistenza è una sola, e se l'esistenza si prende cura degli alberi, degli animali, delle montagne, degli oceani; dal più minuscolo filo d'erba fino alla stella più grande e allora si prenderà cura anche di te.Perché essere possessivi? La possessività dimostra solo una cosa, che non ti fidi dell'esistenza. Vuoi organizzare per te una forma distinta di sicurezza, di garanzia; non ti fidi dell'esistenza. Non c'è bisogno di possedere perché il tutto ti appartiene già.
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Se ti radichi bene nel corpo, il tempo della celebrazione e della festa, non è lontano.Appena senti che la serietà, e la sua amica rigidità, vengono a trovarti, parti al galoppo come un cavallo pazzo.Essere fluidi significa essere vivi. La rigidità appartiene alla morte. Abbi cura di stare dalla parte giusta... <<<>>> La consapevolezza non può esistere nel dualismo e la mente non può esistere senza il dualismo.
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La felicità è un affiorare interiore; è un risveglio delle tue energie; è un risveglio della tua anima.
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Il problema autentico è risvegliare nell'individuo quel tanto di consapevolezza capace di generare in lui il desiderio di divenire libero, intelligente, autorealizzato e pienamente consapevole. <<<>>> La meditazione è l'unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all'interno di un tempio. <<<>>> La povertà viene considerata qualcosa di spirituale. Una vera sciocchezza. La povertà non è spirituale, è brutta. E' una ferita che bisogna curare.
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Un aspetto essenziale della meditazione è quello di guardare il lato buono delle cose, il lato buono delle persone, il lato buono degli avvenimenti, in questo modo sei circondato da tutto ciò che è buono. La tua crescita, circondato da tutte queste belle cose, è più facile.
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Ricorda: osserva semplicemente. Non sforzarti di osservare. Questo è ciò che il Buddha ha chiamato Vipassana - l'osservazione del respiro, la consapevolezza del respiro ... l'essere attenti all'energia vitale che score nel respiro. Non tentare di fare respiri profondi, non sforzarti di inspirare o espirare, non fare nulla. Rilassati semplicemente, e lascia che il respiro sia naturale - che espiri spontaneamente, e che inspiri di per sé - e molte cose si dischiuderanno davanti a te.
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Il credo è d'impedimento alla conoscenza; non aiuta. Ed è a causa del credo che l'uomo è diviso. Non è stato d'aiuto alla crescita spirituale; è stato una delle barriere più grandi. Il credo vi suddivide in cristiani, hindu e mussulmani. Il credo divide la terra, genera guerre.
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Quando sei nel presente senza pensare, per la prima volta sei spirituale. Una nuova dimensione si schiude, e quella dimensione è la consapevolezza.
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La meditazione funziona perché ci porta oltre la mente, in un posto di quiete, silenzio e pace. ... Perché la meditazione è semplicemente uno stato di consapevolezza rilassata.
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L'amore è fine a se stesso, e nell'amore non c'è più ego. Quando siete senza ego, c'è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. Date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo ...
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Ti sorprenderà sapere che tutto ciò che vedi è stato inventato da persone giocose, non dalle persone serie. Le persone serie sono troppo orientate verso il passato, continuano a ripetere il passato, perché sanno che funziona. Non sono mai inventive.

domenica 26 aprile 2009


La bellezza di una donna non è nei vestiti che indossa, nel suo corpo,o nella maniera in cui acconcia i suoi capelli. La bellezza di una donna può essere vista nei suoi occhi che sono la porta del suo cuore, il posto dove risiede l'amore. La bellezza di una donna non è nel volto. La vera bellezza di una donna è riflessa nella sua anima. E' la sua amorevole gentilezza, la passione che mostra, e la bellezza di una donna con il passare degli anni può solo aumentare! PER UNA DONNA ECCEZIONALMENTE BELLA!


Non ti conosco. Ma sento la bellezza della tua anima. Percettibile, anche se nascosta da un apparente superfice di suoni, luci, colori. Sento il suo sorriso. Ascolto il suo dolore. Celati. Dentro la profondità del tuo cuore. Non posso fare a meno di sentire, anche se non vorrei ascoltare. E allora riesco ad accettare il lamento del mio cuore. Vicino al tuo. Nella solitudine del suo Amore.

EROTISMO


Nell'erotismo è un gioco di specchi vertiginoso. Io ti guardo in quella certa posizione, mentre ti faccio subire qualcosa; e tu sai che io ti guardo; e io so che tu lo sai; e tu sai che io so che tu lo sai. E sono scosso come da un brivido freddo che è insieme angoscia, e insieme febbre, e insieme vergogna solo al pensiero di quel minimo gesto che sto per compiere: e tu, guardandomi negli occhi, ti senti percorrere da quel brivido, identico come se fosse, da sempre, il tuo desiderio più segreto. E io ti guardo e lo so. E tu sai che io lo so... E così via, così via, all'infinito.


Quanto piccolo può sentirsi un Amore? Quanto breve crede sia il suo cammino? Quanto ripida può esser la salita per raggiungere la sua vetta? Un Sentimento con un nome cosi Imponente.. come fà a sentirsi fragile ed insicuro nei confronti della Vita? Ha sguardi solitari dalla cima Aderisce al Cielo per amalgamarsi al suo infinito Trema con le speranze per esser cullato dalle nuvole.. ..e con loro Sogna il Viaggio ! Eppure.. nella sua immensiatà si sente sepolto sotto questo Cielo ..e le nuvole diventano macigni di dubbi ..e l'immenso è come una rete Ora trema ..per la coscienza di scoprirsi -Solo-

EMOZIONI ECCITANTI


Era bello vedersi insieme. Passare le ore sotto quel platano a recitare le mille parole che mai avremmo avuto il coraggio di destinare alle lettere. Sì, t’osservavo come estasiato: il tuo sorriso mi riempiva di sano orgoglio. Quel tuo profumo di inusitata voglia femminile mi restituiva all’attesa di ogni tuo singolo movimento. Quel candore delle tue labbra mi dava il senso autentico di infiniti attimi trascorsi ad aspettare la tua invidiabile risorsa di un sogno infranto. T’amavo, desiderandoti. Ci saremmo persi in quell’inesauribile vortice che è il dispendio delle nostre invidiabili energie e cavalcare le intrepide fughe verso l'ignoto che ci abitava. M'aspettavi al varco. Fu facile sottrarti a quel destino di ineluttabile follia. E, mentre il sogno restava in quell'incontrastato tepore che è la meraviglia, le tue mani mi rendevano naufrago felice in quel porto sicuro che era il tuo accogliente seno.

venerdì 24 aprile 2009

Torna sovente e prendimi,

palpito amato, allora torna e prendimi,

che si ridesta viva la memoria
del corpo,
e antiche brame trascorrono nel sangue,

allora che le labbra ricordano, e le carni,

e nelle mani un senso tattile si riaccende.


Torna sovente e prendimi, la notte,

allora che le labbra ricordano, e le carni…”


Il corpo è qualcosa da nascondere, impuro ed indegno, che può indurre o suscitare il peccato, da mortificare o da punire, ma è anche qualcosa di nascosto e di segreto che può riservare delizie e sensazioni capaci di far perdere il controllo, la cui visione può paralizzare o far perdere il senno.....

pensiero


Ho incontrato un pensiero
con la faccia tutta bianca
come si deve per un angelo
Fragili e duri gli occhi
perché il vetro è parodia di vita
e sostanza impossibile
Si accaniva sulla preda
come un povero vecchio cane randagio
ostinato a morire
sazio di nulla

lunedì 20 aprile 2009

Vesta e la sessualità

Il Sole (unitamente a Marte e Giove) non rappresenta soltanto la tendenza verso I'individualità, la libertà, la forza spirituale, l'espansione, l'estroversione o la creatività ma rappresenta anche la parte maschile di energia Kundalini, sessuale o libidica, la cui controparte femminile è riscontrabile nelle energie lunari, nettuniane e plutoniche. Se a questo alterno gioco tra energia maschile e femminile viene incontro I'elemento aereo (Venere, Mercurio, Urano) quale istanza mediatrice e quasi neutrale, allora l'elemento terrestre potrà essere inteso - con Saturno, Terra e Vesta - come una componente ritardatrice di spazio e tempo, che impedisce che il flusso libidico si consumi in modo incontrollato in una attività selvaggia e caotica, o che si dissolva nell'illuminazione del <>, la dimensione, liberata da karma e dalla manifestazione, del cosiddetto Nirvana. Da questa prospettiva fortemente semplificata, Vesta (unitamente a Saturno e alla Terra) può essere considerata come freno alla libido (oppure come ritardatrice dell'illuminazione) e blocco del karma in senso positivo, e nello stesso tempo anche consapevole e rispettosa della libido. Valutando le sofferenze e le implicazioni karmatiche che potrebbero risultare da uno sfogo violento e impulsivo della sessualità (in modo particolare se si è consapevoli della vera potenza esoterica della realtà tantrica) la funzione di Vesta apparentemente ostile al sesso si trasforma effettivamente in un ruolo simile a quello del sacerdote (o sacerdotessa) severo, che dà il proprio assenso ad un libero manifestarsi della unione libidica soltanto quando l'unione tantrica può essere vissuta e consapevolmente perfezionata nell'incanto mistico di un'estasi del tutto ego-trascendente.
Dal momento che nell'ambiente della nostra cultura occidentale non possiamo disporre di quasi nessuna conoscenza di tipo tantrico ed i vuoti precetti morali delle religioni ebraico-orientali perdono la loro influenza, si è affermata una forma di sessualità in funzione del piacere che nella osservanza di principi morali stabiliti dalla Chiesa ha portato ad un nuovo senso di <>. Si tratta certamente di un principio positivo ed importante. Tuttavia questa <> viene vissuta con una certa freddezza ed è in continuo aumento il numero delle persone che si rivolgono alla droga perché, ormai annoiate, desiserano provare esperienze più forti. La sessualità costituisce sempre meno un interesse primario ed oggi ci troviamo di fronte a tante nevrosi di tipo sessuale come gli uomini del Medioevo (e soprattutto ad un aumento dei casi di impotenza). A dispetto delle nuove libertà e della vita in comunità sempre più popolose come quelle delle grandi città l'uomo è oggi più isolato e solo che mai e si trova sul punto di rivolgersi ad un totale meterialismo che ci gela in una profonda insoddisfazione. Noi sperimentiamo il feedback negativo di una libido mal indirizzata, e la nostra ignoranza sulla funzione e potenza che le discipIine esoteriche orientali potrebbero fornire. L'elemento Terra, frainteso nel suo senso esoterico ci sta davanti quindi nella sua variante negativa e ci induce ad irrigidirci, a ridurci ad una mera funzionalità. È comprensibile che noi, dopo migliaia di anni di tabù sessuali legati alla religione, proviamo un fondato timore ad affidarci a <> modelli di riferimento, che derivano anch'essi da ambienti di cultura religiosa. Ma presto o tardi finiremo col non poterci sottrarre a quest'unica via di uscita, e quindi, dopo uno studio ampio ed approfondito delle fonti dell'induismo e del buddismo e del taoismo, riusciremo a sviluppare delle varianti appropriate e adatte ai tempi del Tantrismo e delle sue leggi (cioè delle più alte discipline vestaliche).
Noi dobbiamo renderci conto che viviamo tanto in una realtà fisica quanto metafisica, e che entrambe seguono delle precise norme e Ieggi (compreso il paradosso).

Una saggia utilizzazione dela libido interiore presuppone peraltro una esatta comprensione del corpo sottile e del sistema dei Chakra, con attenzione agli influssi astroenergetici, mantrici, magico-sessuali, di tecniche respiratorie e di controllo del cuore.

Fin tanto che non accettiamo queste fondamentali verità e non possiamo integrarle in piena consapevolezza non esisterà mai una sessualità liberatoria, mai un vero orgasmo, mai una completa unione, mai vera gioia di estasi, mai armonia tra Vesta interiore e I'elemento Terra inteso come il Tutto.

Dobbiamo liberarci con decisione del fascino apparente e dell'interpretazione tradizionale dell'elemento Terra ed accettare invece la sua primaria dimensione esoterica ed imparare a rispettarla. Ciò vuol dire (riferito al rapporto Vesta-Sole) che noi mettiamo il nostro potentissimo Sole al servizio dell'illuminazione interiore, correggiamo la sua rigidità e i suoi squilibri, trasmettiamo i suoi compiti sociali ed umani, colleghiamo con il chakra del cuore la sua saggezza e la sua capacità di differenziazione e lo liberiamo da incrostazioni personali, per poter godere del suo splendore sovrapersonale. In realtà si tratta di una configurazione favorevole, in quanto Vesta, con la sua ostinazione, autocritica, disincanto, ed i suoi pressanti segnali di coscienza, lascia al Sole poche possibilità di manifestarsi oltre misura. Cosa è quindi piu opportuno, per riuscire ad arrivare dietro alla facciata di un lo sovrastante e spesso ingombrante, che il seguire il cammino di una analisi della personalità, o della psicanalisi! Ed effettivamente - e di ciò si deve tenere conto come prova significativa a dimostrare l'importanza di Vesta - siamo debitori dell'esistenza della psicoanalisi in tutti i suoi principali indirizzi a personalità fortemente caratterizzate dall'influenza di Vesta.

domenica 19 aprile 2009

TENTAZIONE


Chiarore lunare,
anche ora tu baci il suo viso
e il suo sorriso vago e attraente,
proprio ora che io non sono più la sua stella lucente...
bacialo anche per me,
ma non farglielo sapere,
se non mentre dorme,
sottovoce.
Vento,
non soffiar sulla sua frangia, se vuoi accarezzarla
fallo dolcemente,
cullala anche per me,
senza che se ne accorga...
La mia mano si appoggia sulla tua spalla,
è una farfalla!
Ora che i nostri sguardi non si incrociano mai
non stupirti di sentirti osservato,
i miei occhi sono di chi ti passa di fianco

La sessualità è una tendenza egocentrica che spinge l'uomo a cercare soltanto il proprio piacere, perfino a detrimento altrui.
L'amore, invece, pensa prima di tutto alla felicità dell'altro ed è basato sull'abnegazione e il sacrificio: sacrificio di tempo, di energie, di denaro, sacrificio perfino della propria soddisfazione pur di aiutare la persona amata, al fine di consentirle di evolvere e di sviluppare tutte le proprie possibilità.
Nulla è più bello dell'amore quando si è pronti a privarsi, a rinunciare a ciò che si possiede o a ciò che piace.
La spiritualità inizia proprio là dove l'amore domina la sessualità, quando l'uomo o la donna vogliono strappare qualcosa da loro stessi per il bene dell'essere amato.

Finchè non si è capaci di affrontare un sacrificio, non si è capaci di amare

Amor, che ne la mente mi ragiona
De la mia donna disiosamente,
move cose di lei meco sovente,
che lo 'ntelletto sovr'esse disvia.
Lo suo parlar sì dolcemente sona,
che l'anima, ch'ascolta e che lo sente,
dice:"Oh me lassa! Ch'io non son possente
di dir quel ch'odo de la donna mia!"
E certo è mi convien lasciare in pria,
s'io vò trattar di quel ch'odo di lei,
ciò che lo mio intelletto non comprende;
e di quel che s'intende
gran parte, perchè dirlo non savrei.
Però se le mie rime avran difetto
Ch'entreran ne la lode di costei,
di ciò si biasimi il debole intelletto
e 'l parlar nostro, che non ha valore
di ritrar tutto ciò che dice Amore.
Non vede il sol, che tutto 'l mondo gira,
cose tanto gentil, quanto in quell'ora
che luce ne la parte ove dimora
la donna, di cui dire Amore mi face.
Ogni intelletto di là su la mira,
e quella gente, che qui s'innamora,
nè lor pensieri la truovano ancora
quando Amor fa sentir de la sua pace.
Suo esser tanto a Quei che lel dà, piace,
che 'nfonde sempre in lei la sua vertute
oltre 'l dimando di nostra natura.
La sua anima pura,
che riceve da Lui questa salute,
lo manifesta in quel ch'ella conduce:
chè 'n sue bellezze son cose vedute
che li occhi di color dov'ella luce
ne mandan messi al cor pien di desiri,
che prendon àire e diventan sospiri.
In lei discende la virtù divina
Sì come face in angelo, che 'l vede;
e qual donna gentil questo non crede,
vada con lei e miri li atti sui.
Quivi dov'ella parla si di china
Uno spirito da ciel, che reca fede
Come l'alto valor ch'ella possiede
è oltre quel che si conviene a noi.
Li atti soavi, ch'ella mostra altrui,
vanno chiamando Amor ciascuno a prova
in quella voce che lo fa sentire.
Di costei si può dire:
gentile è in donna ciò che in lei si trova,
e bello è tanto quanto lei somiglia.
E puossi dir che 'l suo aspetto giova
A consentir ciò che par maraviglia;
onde la nostra fede è aiutata:
però fu tal da etterno ordinata.
Cose appariscon ne lo suo aspetto,
che mostran dè piacer di Paradiso;
dico ne li occhi e nel suo dolce riso,
che le reca Amor com'a suo loco.
Ella soverchian lo nostro intelletto
Come raggio di sole un frate viso:
e perch'io non le posso mirar fiso,
mi conven contentar di dirne poco.
Sua bieltà piove fiammelle di foco,
animate d'un spirito gentile
ch'è creatore d'ogni pensier bono;
e rompon come trono
li innati vizii, che fanno altrui vile.
Però qual donna sente sua bieltate
Biasimar per non parer queta e umile,
miri costei, ch'è essemplo d'umiltate!
Questa è colei ch'umilia ogni perverso:
costei pensò Chi mosse l'universo.
Canzone. è par che tu parli contraro
Al dir d'una sorella che tu hai;
che questa donna che tanto umil fai,
ella la chiama fera e disdegnosa.
Tu sai che 'l ciel sempr'è lucente e chiaro,
e quanto in sè non si turba già mai
ma li nostri occhi, per cagione assai,
chiaman stella talora tenebrosa.
Così , quand'ella la chiama orgogliosa,
non considera lei secondo il vero,
ma pur secondo quel ch'a lei parea:
chè l'anima temea,
e teme ancora, sì che mi par fero
quantunqu'io veggio là v'ella mi senta.
Così ti scusa, se ti fa mestero;
e quando poi a lei ti rappresenta,
dirai:"Madonna, s'ello v'è grato,
io parlerò di voi in ciascun lato".

giovedì 16 aprile 2009

"""SE"""


Se la solitudine ti assale
e c’è qualcuno che ti manca,
se c’è qualcosa che va male
e ti senti vuota e stanca…
Se non va come vorresti
e ce l’ hai col mondo,
se vedi il cielo su di te
che si fa sempre più nero…
Prova a cantare una canzone,
quella che ti sta più a cuore…
prova a correre nel vento,
fino a perdere il respiro…
il qualcuno che non c’è,
forse è lì vicino a te…
Se un’amica ti ha delusa
e ti ha dato un gran dolore
se un amore ti ha ingannata
e ti ha spezzato il cuore
Se il pensiero si è fermato
e non vuole ripartire
se tutto il mondo ti è nemico
e ti vuole far morire
Prova a cantare una canzone,
quella che ti sta più a cuore…
prova a correre nel vento,
fino a perdere il respiro…
il qualcosa che non va,
forse presto cambierà


Tendevi avanti le tue braccia
buttandole strette
sul mio collo,
il tuo corpo

ormai sospeso sul mio,
quando mi bisbigliasti:

"mi sembra di volare
sulle onde
come quel gabbiano
laggiù
che sfiora l'orizzonte
tentando di afferrarlo"

In quel momento
sentii d'essere
il mondo intero
sotto le tue grandi ali.

Di cosa si nutre l'amore







Come una goccia d'acqua limpida scorri via, mentre io t'inseguo.
Voglio amarti: T'afferro ed è l'istante in cui colgo il tuo sorriso.
Immagine improvvisa, la mia mente è sconvolta: Ti amo, eppure so che non ti ho presa.
Come potrei afferrar l'amore, mi chiedo.
Esso fluisce repentino, scompare per riapparire appena un po’ oltre.
Sconvolgente visione è l'amore, per amare occorre saper toccare l'aria senza tensione,

è come il soffio d'alito che prosegue all'ispirazione.
Come goccia di pura acqua Tu, Amore, mi bagni, salvandomi dalla morte,
e poi ti fondi nel grande mare del mondo.
Non si può prosciugar l'acqua d'amor: Questo è veleno, morte.
Voglio amarti, e tu mi sorridi.
Il sogno che vivo è vibrante, sul collo il tuo tenero bacio, che sveglia l'eros. Mi sei apparsa dalla vita, le sue sincronie sono stupende: Quando proprio non nutrivo speranze,
Tu Amore, ti sei ficcata nel flusso caotico dei sogni miei, del grande sogno della vita mia.
Allora ho creduto, illuso, di poterti tenere per me, come racchiusa nell'aria di un bicchiere:
Tu, farfalla di gioia, sognatrice e Dea, mi hai amato così come si fa.
E così mi hai insegnato l'amore, che è libertà.

lunedì 13 aprile 2009





Sai come accendere
le mie fantasie
giochi sottile
coi desideri miei
ti gravito intorno
come un satellite
col suo pianeta
attirato
al suo campo magnetico
sai cosa vuoi da me
come io so cosa voglio da te
e mi scosti i capelli
come brezza
di mare di maggio
assolato in noi
che squarcia l'oscuro
indietreggi
per poi avanzare
e i tuoi occhi

pungenti sui miei
ma sì veri,
eppur misteriosi
mi scavano
a fondo
spogliandomi
il cuore
il mio corpo
è un vascello leggero
sul mare impetuoso
del tuo, e mi baci
e saline
le gocce
si fondono
sai ordire
pensieri
che intessono
nodi di brame
al centro
dell'anima mia
sai cosa
vogliono i sensi
abbigliati di veste focale,
assecondi il mio istinto femmineo
amore,
provochi
in me uragani
di stelle al contatto
tra me e la tua pelle
e mi navighi
verso una rotta
di inebrianti sapori
fatti di noi,
continui
a intrecciare alle mie
le tue fantasie
sulla rotta
di questa passione
e la notte
attraverso
il sottile sguardo lunare
partecipa
ed ha chiuso
la porta d'ingresso
ad un'alba
che mai arriverà

perchè
il tempo
si ferma
con noi
in un batter
di ciglia
l'Eterno
s'adagia
sul talamo
come
un velluto.......

Molte anime qui, all'improvviso si dissolvono, e spesso lasciano smarrite, confuse, e ferite anime, che mai avrebbero pensato al nulla improvviso. Si vorrebbe lanciare un messaggio di disperato richiamo, di un ritorno all'ovile, ma il nulla è nulla. Un click e tutto si dissolve questo è il loro grido, il loro triste epilogo.

Anima dissolta.

Sciolgo il silenzio di un anima svanita, ricordi che vagano. Ombre leggere. raccolgo racconti ignorati, infinita combinazione di essenze vitali. Non ho luce per vederti dentro, voci si confondono m'invocano, un risveglio sto svanendo con loro. L'odore dei fiori e tutto ciò che sento...e non mi stanco di danzare nella notte senza fine, non s'esce vivi dall'amore ancora non sono qui. Chiudo gli occhi ed è un nuovo giorno... Spegnimi ora con tutto ciò che sono parole scritte sulla sabbia, sassi lanciati a pelo d'acqua. folate di sguardi riverbero di un desiderio riflesso in un'ossessione garbata tra soffici pensieri persi nella pellicola sbiadita di un bacio privo di senso alle prime luci dell'alba si dirada il delirio dell'assenza, rimane traccia di te.



Il sapore della sua pelle vive nella mia mente mi basta chiudere gli occhi per sentirla. Il tuo corpo è qualcosa di sublime, di divino; un profumo di pelle profumata, una essenza vibrante di vita. Quando la incontro, lascio spazio ai silenzi, e poi le mie labbra si posano sul suo collo con baci dolci e leggeri. Conservando intatto quel momento nella mia mente. Io e lei, interminabili pause di silenzio, divoravano il desiderio, è anche solo il suo respiro mi lascia senza fiato. Su di me un tenue brivido improvviso nel suo nascere, e lento nel suo persistere, mi attrae e mi sconcerta facendomi errare in un limbo di nuove e vecchie emozioni. L'aurea perfezione del suo corpo, quella sua espressione accompagnata da un leggero movimento delle sue labbra, le conferisce un'autentica bellezza. Il suo sensuale corpo, geloso custode di un animo tormentato....in un oceano di dolcezza. Parole e pensieri. gli uni negazione delle altre, e, in mezzo a questi, i sogni, affascinanti frammenti di realtà interiori. Dolcezza e voluttà si fondono in un leggero contatto, il tocco del suo cuore e lei del mio. Quanto piacere mi procura il suo bacio, quanta gioia le dona il mio amore, è tutto ciò che vuole, è tutto ciò che desidero. Dentro di lei ci sono io, dentro di me lei, due anime avvinghiate in un solo respiro, un'unica gioia, un'unica, un'unica vita. Spero che il tuo cammino sia uguale al mio, quante notti sono rimasto a pensare come potrebbe essere il sapore di un tuo bacio

FINITE LE FESTE PASQUALI
SI RIPRENDE
"IL RACCONTO DELL'AMORE ATTRAVERSO IL SE"

sabato 11 aprile 2009


In un uovo virtuale... che tu possa trovare come sorpresa... quello che in questo momento più desidera il tuo cuore!!! FELICE PASQUA

mercoledì 8 aprile 2009

Silvana Guidera :La grande calamità sismica che ha colpito la regione dell'Abruzzo ha lasciato senza fiato tutti noi.Il nobile popolo Italiano ha risposto con grande Solidarietà intervenendo materialmente, con le preghiere e il volontariato;sono sicura che la nostra classe politica, i Direttori Generali, possano Tassarsi del 20% dei loro stipendi per tutta la durata che serve per la ricostruzione della Regione.Io sono fiduciosa
UN INVITO A SCRIVERLO SU I VOSTRI BLOG

TRA REALE E VIRTUALE

Mio agognato amore
componi armonie suadenti
di scarlatta passione in meridiani paralleli
tra il reale e il virtuale
nella linea di un perimetro
che dalla mente porta al cuore,
riempi con il tuo sibilo ammaliante
sentieri d'ignoti desideri
che solo il mio peccato conosce...
labirinti tra palpiti di vita
in ogni colpo di tastiera
a disegnare il segreto
del nostro proibito amore ...

domenica 5 aprile 2009


I tuoi occhi sono come il mare in tempesta

ti prende ti trovolge non ti lascia più andar via ...

sei tu mio dolce amore..

Un ramoscello
di ulivo verde
per la pace
nel mondo.
Ancora guerre feroci
ancora...ancora
seguitano
a tingere la terra
con il sangue
degli innocenti.
Mi chiedo spesso
Dio un giorno
potrà perdonare
il male che facciamo
sulla terra?

giovedì 2 aprile 2009



Assenza
intuizione di vuoto incolmabile e afono
silenzioso lo spazio
alienato dalla mancanza
ineluttabile il tempo
irrimediabilmente immobile

Attesa
sospensione dell’io
nel vacuo abbandono
tra pensieri sciolti
focalizzo l’evidenza di te
in me.



Voglio parlar d'Amore. ° Oggi voglio parlar d'Amore °Tanto da restare senza respiro °Tanto da sentire l'eco della mia voceurtare con le pareti del tuo cuore °Non voglio parlar del marené di fiori e di colori °La musica smette di suonare °Il passato e il futuro voglio eclissareper un attimo tutto intorno non vedere °Chiudere finestre e portelloni °chiedere al tempoun momentoche io possa non sentire il vento °IoTue i nostri occhi. °IoTue il nostro cuore. °Oggi voglio parlare d'Amore. °

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