domenica 30 agosto 2009



Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l'Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina
legge in una forza
si incontra e si confonde.
Perché non io con te?

Vedi che le montagne baciano l'alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso
verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della Luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?

sabato 29 agosto 2009


Sei così bella amore mio
appena desta
ti g
uardo, d’un sussulto è preso il cuore
mentre desiderio in me crea tempesta.

Risorge l’alba
il s
uo sospiro ti accarezza i fianchi
mentre un pallido riflesso di stella

indugia ancora sui tuoi seni bianchi.

S’allunga dolcemente fragile mattino
d’approccio tesso calde strategie
mentre sale la voglia di spogliarmi
per poi vestirmi di te
e risvegliarti sopiti motivi d’amore

emozioni trasparenti
impresse nell’azzurro degli occhi
come magico brusio di calda brezza
libera le ultime velate ombre del sonno.

La luce s’impone
mentre il tuo sguardo divenuto d’ambra
esalta iridescenti aloni e femminili umori
liquefa i suoni d’inutili parole
lasciando umide mie labbra coprirti di baci
come gocce scarlatte t’avvolgono
stimolano l’onda che romba dentro di me
accentua la tua magnetica essenza di donna.

Le tue turgide labbra
ora respirano il mio corpo
si segmenta in mille sublimate schegge
vibrano nell’aria trasparenti
felici tra sillabe sussurrate d’amore
seduzione perenne
mentre le tue braccia mi stringono
vorrei che l’aurora fermasse il tempo
avvolgendoci nella sua penombra suadente
come una realtà di un breve sospiro.


giovedì 27 agosto 2009


Non dirmi che non sai… Che oltre l’immagine proiettata cammini placato oltre i mantelli di fuoco interrotti E tu…come onda salata Sfumi la regola del sapiente e nel bouquet dell’indifferenza Ti accosti a mordere… Non siamo forse in tanti? Ad offrire squarci di fuoco estinto e solitudini non espresse… Come corde avviluppate in salita leggera in carezze di sabbia e nuvole, guardiamo… Dietro l’ombra, la mandorla vellutata Intorno… Tutto strano e inconsapevole Da una notte ellenica si apre il cerchio con un eleganza muta, sulle tue mani risalgo verso il profilo assorto e tremo… Nell’Eros dei moti delle tue ciglia... Ti sollevi lo sguardo forse… Verso i ricordi… E come leone di marmo ti spezzi… mentre io odo il sibilo di un dolore antico e in quel preciso momento… Ti accolgo in me Non dirmi che non sai…. Che siamo oltre quell’immagina proiettata…


Un fremito brilla al solo pensare che dentro il mio cuore scorre l’amore.

Un dolce nettare riscalda il mio spirito in un mondo di gioia bello e vivido che colma il pensiero di una luce mai vista.

Un di d’improvviso scorsi i tuoi occhi un sogno coperto dai riflessi del sole,e mi trafisse il cuore.

Inesorabile scorre nel tempo il flusso del fiume, saggio e paziente dice che come lui, noi non ci fermeremo.

Un grazie sincero e un amore infinito a colei che incrociai quel giorno fatato.

lunedì 24 agosto 2009

Il sesso perde ogni potere quando diventa
esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa
un'ossessione meccanicistica. Diventa una noia.
Lei ci ha insegnato più di qualunque altro quanto
sia sbagliato non mescolarlo all'emozione, all'appetito,
al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai
legami personali, a relazioni più profonde che ne
cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l'intensità.
Lei non sa cosa si perde con il suo esame al
microscopio dell'attività sessuale, con l'esclusione
degli aspetti che sono il carburante che la infiamma.
Componenti intellettuali, fantasiose emotive.
Questo è quel che conferisce al sesso la sua
struttura sorprendente, le sue trasformazioni
sottili, i suoi elementi afrodisiaci.
Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni.
Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta
prosciugando il sangue.
Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le
emozioni e le avventure che la passione inietta nella
sessualità, sarebbe l'uomo più potente del mondo.
La fonte del potere sessuale è la curiosità, la
passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella
morire di asfissia. Il sesso non prospera nella
monotonia. Senza emozioni, invenzioni, stati
d'animo, non ci sono sorprese a letto.
Il sesso deve essere innaffiato di lacrime,
di risate, di parole, di promesse, di scenate,
di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero,
di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di
fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.
Quanto perde con questo suo periscopio sulla
punta del pisello, quando invece potrebbe
godersi un harem di meraviglie tutte diverse e
mai ripetute! Non due peli uguali. Ma lei non
ci permetterà di sprecare parole sui peli;
neanche sugli odori, ma se ci dilunghiamo su
questo argomento lei si mette a gridare:
"Lasciate perdere la poesia!"
Neanche due pelli con lo stesso incarnato,
e mai la stessa luce, la stessa temperatura,
le stesse ombre , mai gli stessi gesti; perché
un'amante quando è infiammato veramente, può
esprimere i toni più sottili di secoli d'arte amorosa.
Quante sfumature, quanti cambiamenti d'età,
quante variazioni di maturità e di innocenza,
di perversità ed arte.
Siamo rimasti seduti per ore a chiederci
che aspetto lei abbia. Se ha reso i suoi
sensi indifferenti alla seta, alla luce, al
colore, all'odore, al carattere, al temperamento.
Ci sono tanti sensi minori, che buttano come
tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo.
Solo il battito unito del sesso e dell'animo può
creare l'estasi.

domenica 23 agosto 2009

ROSASPINA


In un raggio di sole la ferita dei miei sensi,

di un profilo che assomiglia in silenzio

a quel profilo di nebbia di nulla

che si incontra che si scontra d'amore

solleva l’odore del muschio bagnato

delle sillabe incolori come singhiozzi

e ghirlande di lacrime mi dispongono in silenzio:

io e una malinconia che non finisce nei corpi che si
avvinghiano gemendo,

un sospiro, un ansito che avvolge e regola

ogni attimo dell’ultimo dei ricordi

di quell'amare per essere

di quell'amare per vivere

di quell'amare per sperare...

sabato 22 agosto 2009

ROSASPINA


Mi abbraccia..
il silenzio..
..compagno di sempre.

Scivola…
carezzandomi
sull’altalena dei sogni

Interrotto soltanto dal tuo lieve respiro.

Oltre le nuvole
candidamente soffici…
vivo il tuo volto mentre sorridi.

venerdì 21 agosto 2009

Non v'è fiore se non rosa che dedicherei a te, non v'è melodia che dedicherei a te, non v'è poesia che dedicherei a te, non v'è fragranza che dedicherei a te, non v'è stella che ruberai per te... None v'è nome che Signora Natura abbia rubato per me:

. . . . . . .


E nell'integrità della mia piena coscienza non v'è donna per cui non fare nulla se non per la musa che pur non essendo mia, del suo affetto per me infelice, m'ispira e ricolma d'affetto!

giovedì 20 agosto 2009


Come spirali gemelle intorno a un pilastro di giada balliamo un tango sensuale fragile come sei carismatico come non sono ateo nella sua sensualità mistico nella sua attrazione tantrica divina


Come una farfalla, nel volo spiego le mie ali, nella libertà cerco me stesso. Come un marinaio con la sua barca, scivolo sull'acqua, dentro un sogno eterno che è l'amore, quell'amore che ti fa partire pur restando fermi.


Quando sei lontana tenebrosi squarci di oscurità si espandono nel cielo che maestoso mi sovrasta, si scioglie la tenue speranza d'amore sola rimasta, temendo che le paure ancestrali divengano verità. Quando non Ti sento il silenzio diventa assordante, coprendo con un boato la flebile voce del lieto desiderio, che ha timore che l'auspicio che non si realizzi sia serio, e diventa muto in un concerto senza suoni ma del nulla roboante. Quando il Tuo cuore mi appare tristemente distante, il mio animo precipita nell'abisso più profondo, facendomi desiderare l'esilio da questo mondo, che senza Te diviene vuoto e mesto all'istante. Quando sembra dividerci un muro alto tendente all'infinito, che cresce mano a mano che si tenta la scalata verso il cielo, rendendo illusorio il pensiero di scavalcare quel tetro velo, rischio di restare sepolto sotto quella parete di granito. Ma proprio quando le difficoltà sembrano vicine alla vittoria, ecco che basta una Tua parola ed il suono dolce della Tua voce, per trasformare il tenue fiato della speranza in un vento veloce, che corre con entusiasmo per scrivere una pagina felice di storia, dove in caratteri cubitali il nome della protagonista è Rossella, che rifulge nel Suo massimo splendore dinanzi ai miei occhi innamorati, che in Lei vedono la fonte che ispira i momenti più desiderati, che solo Lei può realizzare illuminandomi come una eterea stella.

martedì 18 agosto 2009


Vibrazioni pensose attraversano sogni chiusi nel cielo di canzoni luminose. Avrei voluto che il mio canto, come furia ardente, solcasse il mare del tuo cuore, e andasse - onda pacata - dritta al punto di non ritorno. Libero sarei poi tornato ai raggi di sole al tramonto, ala imponente incontro al vento di colline in fiore. Quieta mente, Avrei sostato alla finestra, per incontrare il tuo sguardo fuso col mio, nel tremore di stelle d’autunno. Ora ristagno languido, a guardare innocenze di bimbi, salvate in cerchi di porpora sublime, leggende ardite in campi di gioiosa bellezza.

LA TUA OMBRA

respiro che ho accanto mi sorride...

nel sonno fa il mio nome

lo scandisce sottovoce

dolcemente...lo stringe nel cuscino

carezzandone i bordi

sfiorandone la stoffa.

La tua ombra mi sorride...

vivendomi ogni giorno

sognandomi di nascosto


Supererò ogni barriera di questo vuoto silenzio e ti raggiungerò mi sentirai in un pensiero che attraversa a piedi nudi la tua mente perchè tu solo possa ascoltarlo, sarò quell'alito gentile di vento tra i capelli quel piccolo raggio di sole che ti illumina lo sguardo tra nuvole ammassate scure di pioggia e tra l'erba del giardino tu potrai riconoscermi in una timida primula bagnata di fresca brina mattutina... sarò dove tu vorrai vedermi, tra un battito e l'altro del cuore, tra le rughe del tuo viso stanco o solo tra una miriade di ricordi, sarò lì con te perchè tu sei in me e non esiste assenza in questa muta distanza perchè ormai sei impigliato nella mia anima e nei mei sensi.

domenica 16 agosto 2009


Voglio nutrirmi di te
fermare il tempo
goccia a goccia riempire l'essenza
catturare ogni tuo respiro
legarti a me con uno sguardo
tu che risvegli il mio corpo
premendo a fondo nella carne
torna a prendermi di nuovo questa notte
anche solo nel mio sogno




Rinasce come un fiore il pensiero di te al sorgere del sole. Opera di stupendi colorio è il tuo sorriso che dipingo tra i miei pensieri. Sento, sento il tuo profumo quando il mio pensiero di te diviene intenso ed emozioni su emozioni si susseguono ed innondano e accompagnano te nei miei pensieri. Meraviglioso il tuo sorriso volteggia libero tra i miei desideri, adagio, lo vedo entrar leggiadro tra le praterie verdi e fiorite che tu stessa hai creato nel mio cuore. Rimbomba come un eco tra le pareti del mio cuore la tua voce che benchè bramo non conosco ancora. Invento le sue note ne immagino il suono che mi da un dolce risveglio all'alba di ogni giorno nuovo. evidenze di te tra i miei appunti raccontano di te la mia passione che mi avvolge e mi sconvolge ancora.

sabato 15 agosto 2009


"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora l'ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta. Tutti sanno amare, poiché nascono con questo dono. Alcuni praticano l'amore naturalmente, ma la maggioranza deve apprendere di nuovo, ricordare come si ama; e tutti, senza alcuna eccezione, hanno bisogno di bruciare nel fuoco delle proprie emozioni passate, di rivivere gioie e dolori, cadute e riprese, fino al momento in cui sono in grado di intravedere il filo conduttore che esiste dietro ogni nuovo incontro."

venerdì 14 agosto 2009

D E D I C A

Ferragosto lontani


Oggi guarderemo lo stesso cielo, ed un’unica luce ci illuminerà gli occhi. Ma saremo ancora una volta lontani.
Respireremo lo stesso vento, e così mi illuderò di respirare il tuo fiato. Poi mi sveglierò, col sudore alle labbra, e qualche indefinito disagio nel cuore.
Uscirò per la strada, sotto al sole allo zenith, per farmi trafiggere dal calore impietoso, e ti cercherò tra le case, tra le piante e le ombre improvvise dei cortili. Ma sarà tutto vano, e triste il ritorno, come fiaba finita o semplice sogno in bianco e nero.
Ma è Ferragosto, a che serve sognare……….

giovedì 13 agosto 2009


credo fermamente nella libertà di ogni individuo di sentirsi vivo credo che "volare" con la mente sia una sensazione meravigliosa sono convinto che vivere un sentimento...una emozione...una passione sia fontedi vita credo che sentirsi completati da una persona sia impagabile credo di aver sofferto....e che soffrirò credo di aver amato ed amerò credo di voler vivere ...e vivrò..


La vita è ritmo: incalzante, deludente, appassionante, inefficiente, entusiasmante, avvolgente, struggente o distruggente, appagante, violento dolcemente, nascosto o più che evidente, scorrevole per niente. Si danza a quel ritmo, tenti di seguirlo docilmente, a volte andando contro tempo, a volte armoniosamente a volte lo interrompi bruscamente a volte lo riprendi ma brevemente, a volte ti fai trascinare incoscientemente a volte lo eviti o te ne fai scudo, vigliaccamente o cinicamente ed onestamente. Tu, sei ritmo nella mia mente, perdutamente. Ti prego, danza con me ininterrottamente

martedì 11 agosto 2009


Come gli occhi tuoi guardano i miei. Il tuo respiro. Una sensazione che stringe l'anima, un sogno dimenticato, ma mai svanito. Un battito d'ali che muovono l'aria. Battito d'ali d'incerto volo di azzurra farfalla. Un vento che scivola silenzioso come un canto di angeli. Il pensiero che ossessivo ti assorbe. Mille immagini, in mille speranze. L'orizzonte che guardo e sembra vicino. Così vicino da prenderlo e portarlo con me. Dono d'un viaggio. La pelle che profumata, prezioso velluto d'oriente, lascia un fremito nel cuore. Le parole, nel silenzio dette e sentite, bruciano dentro. Il cuore che batte. Dischiuso come fiore d'aprile. Dischiuso dal dolce tepore d'un sole che come chiave d'amore l'ha fatto sbocciare.

lunedì 10 agosto 2009


In un raggio di sole la ferita dei miei sensi,

di un profilo che assomiglia in silenzio

a quel profilo di nebbia di nulla

che si incontra che si scontra d'amore

solleva l’odore del muschio bagnato

delle sillabe incolori come singhiozzi

e ghirlande di lacrime mi dispongono in silenzio:

io e una malinconia che non finisce nei corpi che si
avvinghiano gemendo,

un sospiro, un ansito che avvolge e regola

ogni attimo dell’ultimo dei ricordi

di quell'amare per essere

di quell'amare per vivere

di quell'amare per sperare...

sabato 8 agosto 2009


Il principio chiave è non far legare il rapporto al tantra. L'amicizia con l'anima gemella e qualunque altra non passa per il tantra. Il rapporto che si viene a creare con l'anima gemella è bellissimo, perché ciò che lo caratterizza è l'essere il migliore amico l'uno per l'altro, e non la condivisione esclusiva del sesso, che è come i matrimoni antichi della donna con l'uomo. Non si è corpi, ma persone, amici.

venerdì 7 agosto 2009


Mi è successo,
umano tra gli umani,
di scendere sulla terra
nel fluido trascendente di Venere,
guardare i suoi seni
toccare il suo cuore
allacciati nei nostri corpi.
Ho sentito molecole immergersi
in sintonie cosmiche
e lanciare inebrianti lampi.
I sensi confondersi nell'estasi
e il tempo perdersi nell'Uno.
Ho sentito codici messaggeri
venire oltre lo spazio.
Non so quando, ma aprendo gli occhi
dal primo chakra è salito un mantra,
inconsapevolmente
la bocca l'ha tradotto:
amore.

mercoledì 5 agosto 2009



Stelle lassù, inequivocabilmente chiare; il mio cuore sulla terra,
inequivocabilmente chiaro. Magnifica notte di stelle, noi siamo
una cosa sola. Non siedo, tremando, su una fune di stelle che
potrebbero spezzarla? Tempo, sei tu, abisso sonnolento, che mi
provochi sbadigliando? Pericolo per i piedi stanchi della danzatrice,
pericolo per le braccia dello scalatore, che allentano la presa,
pericolo per il nastro di perle, temerariamente teso.
Tempo perisci!
Ogni stella mi fa l'occhiolino: io sono te!
Ogni stella mi bacia sulla bocca: resta da me!
Le stelle chiudono un cerchio intorno a me sempre più vicino,
più vicino, tutto il mio busto dentro, in un vapore di stelle.
Cosa faccio là dentro? Piango? La sera dorme.
Il re del mare beve dalla conchiglia. Nessuno si muoverà.
Ma la danzatrice avanzi sulle punte di mezzanotte,
e cada in ginocchio e tenda il braccio e baci il bello.


Sta a noi cancellare, con eterna dimenticanza, tutte le avversità e ricordare con piacere e dolcezza solo ciò che ci ha reso felici

GELOSIA


Gelosia, una sola parola che racchiude in sé un significato profondo. Si potrebbe compararla al "ti amo", ma in senso inverso... Che cos'è la gelosia? Semplice, è pura e semplice PAURA, paura di perdere ciò che si ama, paura di ritrovarsi soli, paura... paura e basta.

domenica 2 agosto 2009

GIUDITTA


Come un’amante nel culmine dell’amplesso afferra con passione i capelli dell’ uomo cui appartiene, quasi a volerlo trattenere, così Giuditta allunga le dita affusolate sulle chiome di Oloferne … ci si accorge appena che il suo capo è lì, mozzato …

L
ei è lì, gli occhi semichiusi e la labbra dischiuse nel godimento della vittoria, trionfante, con una luce che le accarezza il seno, nuda solo a metà, quella metà sensibile/visibile che basta da sola, ad una donna, per indurre o porre fine ad una guerra …

L’altra metà, quella delle intime profondità e della strategia, è coperta e lasciata sapientemente al mistero ed al sacro cui l’oro, che l’avvolge, rimanda.

Lo sfondo, di cui la donna appare quasi un intarsio e sul quale predomina, allude al regno sconfitto dalla di lei astuzia mentre il diadema prezioso che a sua volta le “mozza” il capo, suggerisce che essa stessa è vulnerabile al gioco che l’ha resa immortale.


FEMMINA



Nella naturalezza
della mia nudità, nei miei nei,
nelle efelidi e nei vezzi quotidiani,
nelle bionde chiome e nelle mie caverne,
nell'attimo del risveglio e nel caffè d'orzo,
ti offro la morbida essenza
del mio essere femmina,
senza pudore.



Ti fossi stata notte
avrei abitato i sogni
in tango di stelle e luna

Nel riflesso del lago argentato avrei intessuto caviglie e polpacci in geometrie d’archi tra nuca e schiena

Ti fossi notte ancora leverei cime di giunchi a scimitarra per silenziare il ronzare delle ore



mentre la danza s’increspa sulla pelle alla deriva


Sembrava il tipo di vita che volevamo. Fragole di bosco e panna al mattino. La luce del sole in ogni stanza. E noi a camminare nudi sulla riva. Qualche sera, però, ci siamo trovati incerti sul domani. Come attori tragici d’un teatro in fiamme, con gli uccelli a ruotare in cerchio sulle nostre teste, ed i pini scuri inspiegabilmente ancora lì fermi, abbiamo calpestato ogni roccia insanguinata dal tramonto. E poi di nuovo sul nostro terrazzo a sorseggiare vino. Perché sempre questo senso di tragico finire? Nuvole dalle sembianze quasi umane si ammassavano all'orizzonte, mentre ogni cosa era piacevole nell'aria mite ed il mare sereno. Poi la notte ancora ci sorprese, una notte senza stelle. Mentre tu accendevi una candela, nuda la portavi in camera da letto ed in fretta la spegnevi, ancora lì, inspiegabilmente fermi nel buio, i pini e l’erba

: 0px;" />
Crea il tuo badge