venerdì 14 agosto 2009

D E D I C A

Ferragosto lontani


Oggi guarderemo lo stesso cielo, ed un’unica luce ci illuminerà gli occhi. Ma saremo ancora una volta lontani.
Respireremo lo stesso vento, e così mi illuderò di respirare il tuo fiato. Poi mi sveglierò, col sudore alle labbra, e qualche indefinito disagio nel cuore.
Uscirò per la strada, sotto al sole allo zenith, per farmi trafiggere dal calore impietoso, e ti cercherò tra le case, tra le piante e le ombre improvvise dei cortili. Ma sarà tutto vano, e triste il ritorno, come fiaba finita o semplice sogno in bianco e nero.
Ma è Ferragosto, a che serve sognare……….

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