sabato 17 aprile 2010


Noi siamo come nuvole che velano la luna a mezzanotte;
Così irrequiete sfrecciano, e sfavillano, e fremono,
striando l'oscurità radiosamente! - eppure subito
la notte si richiude attorno le cancella:



o come lire dimenticate, le cui dissonanti corde
rendono a ogni vario soffio del vento una risposta diversa,
alla cui fragile struttura nessuna nuova vibrazione apporta
un tono o una modulazione pari all'ultimo.



Noi riposiamo, e un sogno ha la potenza di avvelenarci il sonno.
Ci alziamo, e un pensiero errante può inquinare il giorno.
Sentiamo, concepiamo o ragioniamo, ridiamo o piangiamo,
ci disperiamo, o gettiamo via ogni affanno:



è tutto uguale! Sia una gioia o un dolore,
il percorso da compiere dal suo abbandono non si è ancora concluso
l'ieri dell'uomo non può mai essere simile al domani;
niente nel mondo può durare, eccetto la Mutevolezza

domenica 11 aprile 2010


L'amore ci lascia senza limiti quando inizia, a bocca aperta quando ci sorprende ,

fa volare fra le nuvole dove nessuno ti può raggiungere, è un fiore dentro che va dissetato anche con le lacrime, perché coloralo il sorriso ... è il sentimento più spontaneo del mondo.

Ascolta il dolce suono del silenzio...

E sentirai parlare l’ anima d’AMORE.


Essere ogni essere è il sublime capire ma il tempo dell'anima felice è lontana a divenire l'oggi è ancor privo di quella essenza che apre il cuore e libera la mente. Amore, vita... e nulla più. Sentirsi così trascinati da un oblio che mette fine ai mille conflitti quotidiani, debolezze della carne! Questo è il futuro da invocare ardentemente. Amore, vita; vita, specchio riflesso... Riflesso e qui è l'inganno: guardare le pulsioni dell'oblio, e non viverle fino che la morte libera il tormento. Ecco la verità che ci riguarda, la natura ci fa tutti liberi, e dovunque noi siamo in catene. Crediamo che potere e ricchezza possono ridarci la libertà perduta, e invece ci rendono ancor più schiavi. E chi non vorrebbe riavere indietro l'innocenza. Grande sarebbe la gioia se la vita sciogliesse le nostre membra come un tempo. Tutto svanirebbe, i dolori e le pene sopportate fino adesso, la crudeltà dei tiranni, le frustrazioni dell'orgoglio, le fitte d'amore spezzato, l'arroganza dei potenti e l'ingiustizia verso i deboli derisi, chi potrebbe mai cancellare questo se non la vita stessa che è in noi? Chi non vorrebbe felicità e armonia ora, sotto questo cielo azzurro, se non fosse la paura di sentire quello che nessuno mai è tornato a sentire. La prigione, così, fa tutti ciechi, così il ricordo della libertà si riflette in noi come un sogno, e le imprese alte e basse ci disviano illudendoci di aver trovato l'uscita vera.


Mi sono svegliato cullato dal vento
Sensazione di benessere mi ha invaso corpo e mente.
Sono figlio del vento.Lo avevo scordato.
Avevo scordato i suoi sibili e i suoi suoni nel silenzio.
E' bello assaporare sensazioni portate dalla natura in una fresca giornata
Di primavera.


Lei ha un desiderio
smarginato
di superare quel confine
che
l'ha resa prigioniera
dagli eventi della vita,
una vita, comunque, intrisa di positività,
con due gioie principali
e due dolori
da digerire.
Desidera, vuole
ama.
Desidera una felicità mai provata,
vuole colmare il desiderio,
ama appassionatamente.
Conosce, comprende,
è decisa.
Armonia

sabato 3 aprile 2010





Anche in questo istante

m’accorgo di Te,
della Tua infinita presenza,
del Tuo esserci anche nella non presenza.
Cosapevole di essere in Te
oltre il corpo
e più dentro che alla mente.

AUGURI DI UN FELICE PASQUA
DAL RACCONTO DELL'AMORE ATTRAVERSO IL SE

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