giovedì 24 febbraio 2011




Non c'è più niente
di noi;
mi è rimasta soltanto
una foto nel cuore,
sbiadita
nel tempo di ricordi antichi
che ti ritrae
mentre ti spazzoli
i capelli d'oro come il sole,
nel riflesso allo specchio
dei tuoi grandi occhi
azzurri come il mare.
Sento flebile l'eco del tuo nome,
un tuo sorriso
in cima alle scale,
e mi guardo dentro,
ora,
e so che non smetterò mai
di cercarmi quell'emozione
nel cuore.
E questa poesia
non è altro che una rosa per te,
a ricordarti
di non avermi mai detto
" Addio " .

mercoledì 23 febbraio 2011


Occhi come mani
ti rubano
seducenti sguardi
come un bambino
ruba ciliegie
dall'albero
del suo desiderio.
Assaporo il succo
dolce e gustoso
del frutto delizioso
della mia
e della tua eccitazione
mentre il mio sguardo
impertinente e spavaldo
penetra sotto le tue
vesti succinte
nei tuoi morbidi seni
accarezzandoli
in un sorriso sfacciato
che si specchia nel tuo
incendiando di voluttà
i nostri vividi sensi.


Il desiderio strega la notte
voli di vento
udrai accarezzarti
ma il soffio è lontano
tra le stelle
nel buio

Acqua di mare
scolpirà il mio corpo
velandolo
trasparente
A labbra socchiuse
t'inviterò

Momenti di paradiso
ti offriro'
la tua pelle
vibrerà di me
ti struggerai d'amore
tra realtà e sogno

Resterai stordito
incapace di capire
quando sentirai
oltre quello che puoi
la voglia di ancora
una fiamma che arde

Il desiderio ritornerà
vorrai di nuovo volare
oltre ogni limite
di senso o di ragione
ripetere e ripetere
l'incantesimo
di questa notte
ogni altrove tempo

a te dea

ALLA DEA
Ritrovarsi con la bocca piena di terra e di ricordi remoti e inafferrabili/ sentire gli odori umidi della notte
e il sapore e l'odore delle tue labbra tumide e invitanti
come le sirene di Ulisse
e nel cuore irrompono i frangenti di mille e mille onde
quasi a slavare qualcosa
che la mente non riesce o non vuole vedere o capire...
bastava vivere appena, bastava vivere appena!
E d'intorno un deserto di acqua e di fuoco
e di sabbia ardente che consumano i miei oggi
e non mi fanno vedere il domani.
Mi sentivo schiacciato, bastonato, spogliato
rapito di ogni pensiero o voglia corsara
(la memoria a volte è cattiva e difende da sola ciò che gli basta per vivere)
E il corpo avvizzisce, si muove appena,
qualche lampo improvviso attraversa il suo volto,
i ricordi di ieri, che bruciano e pesano e fanno male, che bruciano e pesano e fanno male!
Poi gli dei, bizzarri e ubriachi e vogliosi di umane risposte,
lanciano un dardo che avvolge il mio corpo, gli toglie la terra di bocca,
brucia i ricordi e davanti ai miei occhi
l'azzurro del mare, l'azzurro del cielo,
i tuoi occhi ! I tuoi occhi e l'Amore per me !!


Trasparente come il vetro,
fredda come il ghiaccio…
Una mano candida sfiora lacrime di cristallo…
Occhi che non sanno più piangere,
labbra che non sanno più sorridere,
cuori che non sanno più amare,
abbracci che non sanno come riscaldare l’anima.
Il vuoto dentro uno sguardo illusorio,
promesse non dette né lette,
semplicemente dimenticate, riaffiorate così,
dal contatto di un tenero tocco.
Amorevole carezza d’invidiabile dolcezza,
sorriso limpido, radiosa stella cedente…
Fugge indietro il ricordo, a tradimento richiamato alla mente,
fugge via la speranza appena risorta,
fugge senza lasciare scampo la gioia appena conquistata,
ritorna la nostalgia sconfitta, ora vincitrice,
dominatrice dell’attimo presente,
ma non di quello fuggente,
aggrappato alla flebile visione
di un lontano e perduto amore…


venerdì 18 febbraio 2011


L’amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi, io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh, dimentica il cervello e ascolta il tuo cuore.

L'ARTE DI AMARE




Se due persone che erano estranee lasciano improvvisamente cadere la parete che le divideva, e si sentono vicine, unite, questo attimo di unione è una delle emozioni più eccitanti della vita. È ancora più meravigliosa e miracolosa per chi è vissuto solo, isolato, senza affetti. Il miracolo di questa intimità improvvisa è spesso facilitato se coincide, o se inizia, con l'attrazione sessuale. Tuttavia, questo tipo di amore è per la sua stessa natura un amore non duraturo. Via via che due soggetti diventano ben affiatati, la loro intimità perde sempre più il carattere miracoloso, finché il loro antagonismo, i loro screzi, la reciproca sopportazione uccidono ciò che resta dell'eccitamento iniziale. Eppure, all'inizio, essi non lo sanno; scambiano l'intensità dell'infatuazione, il folle amore che li lega, per la prova dell'intensità del loro sentimento, mentre potrebbe solo provare l'intensità della loro solitudine. [...]
L'amore è un potere attivo dell'uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d'isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due. [...]
L’amore è possibile solo se due persone comunicano tra loro dal profondo del loro essere, vale a dire se ognuna delle due sente se stessa dal centro del proprio essere. Solo in questa "esperienza profonda" è la realtà umana, solo là è la vita, solo là è la base per l’amore.
L’amore, sentito così, è una sfida continua; non è un punto fermo, ma un insieme vivo, movimentato; anche se c’è armonia o conflitto, gioia o tristezza, è d’importanza secondaria dinnanzi alla realtà fondamentale che due persone sentono se stesse nell’essenza della loro esistenza, che sono un unico essere essendo un unico con se stesse, anziché sfuggire se stesse. C’è solo una prova che dimostri la presenza dell’amore: la profondità dei rapporti, e la vitalità e la forza in ognuno dei soggetti.[...]
L’amore maturo è una unione che mantiene intera la propria identità: il vero amore fa sì che due esseri diventino “uno” rimanendo “due”.
Spesso non è così. Infatti si creano situazioni di “simbiosi” (cioè in cui uno vive dell’altro) che ingenerano o situazioni di “dominio” o di “sudditanza”, in cui quello che appare “forte” ha bisogno del “debole” per darsi una identità e viceversa (in termine tecnico si indicano come simbiosi sadiche e masochiste).
Invece l’amore non vive dell’altro (cioè lo “succhio” per nutrimene) bensì vive per l’altro: si dona all’altro. In altre parole non è un’esperienza “passiva” ma un’esperienza “attiva”.
L’amore perciò si può definire come una attività interiore dell’uomo, cioè che “produce” e non è “prodotta”. L’amore è perciò libero e “realizza” la relazione. Questo la differenzia dalle passioni in cui la persona è “vittima” di una pressione esterna che la causa (“prodotta” appunto) che invece “consuma” la relazione.
Quindi l’amore maturo si può definire anche come: orientamento della persona verso il mondo dove l’uomo non “consuma” ma “realizza” dei rapporti.
Qual è lo strumento “produttivo” della persona? Il “dare”.
Purtroppo il “dare” è un concetto che è stato caricato di sfumature ambigue da cui è necessario liberarsi. Il dare non è “cedere” o “privarsi” o “sacrificarsi”. Queste sono visioni infantili e immature di chi non ha ancora raggiunto una certa armonia con la propria interiorità: ci si comporta ancora in maniera passiva nei confronti della realtà.
Invece dare è la più alta espressione di potenza e di libertà dell’uomo. Nello stesso atto del dare io provo la mia forza e il mio potere su me stesso e sulla realtà. E questa percezione di vitalità mi riempie di gioia. Quindi c’è veramente più gioia nel dare che nel ricevere non perché è una privazione o un sacrificio, ma perché in quell’atto mi sento vivo, sono me stesso. Infatti chi dà in realtà non dà cose ma se stesso. E anche nelle cose dà se stesso. Chi ama dà la propria gioia, il proprio interesse, il proprio umorismo, magari la propria tristezza, comunque manifestazioni di ciò che è vitale in lui.
Se l’amore si esprime così allora “produce” la relazione e genera reciprocità: “dare” significa fare anche dell’altra persona un essere che dà ed entrambi dividono la gioia di sentirsi vivi. Quindi l’amore maturo è una forza che produce amore.


Ma come si esprime il dare?
In quattro modi fondamentali:
premura, responsabilità, rispetto, conoscenza.


Sono virtù che fanno parte della personalità matura, cioè che ha superato i sogni narcisistici di onnipotenza ed ha acquistato l’umiltà dalla sua capacità di sentirsi vivo.
Premura
É l’interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo. Una mamma che dice di amare il proprio pargolo ma si dimentica di dargli da mangiare ha un ben povero amore.
Responsabilità
É la risposta al bisogno espresso o inespresso di un altro: chi ama “risponde” perché la vita dell’altro lo riguarda.
Rispetto
La responsabilità da sola può sfociare in “dominio” ma chi ama rispetta. Non è timore ma vedere la persona come è (respicere = guardare) perciò desiderare che cresca e si sviluppi per ciò che è. Il rispetto però è possibile se io ho raggiunto l’indipendenza e l’autonomia, cioè se so stare in piedi da solo senza il bisogno di quella gruccia che è il dominare su o dipendere da qualcuno.
Conoscenza
Come posso rispettare ciò che non conosco? Molti sono i gradi della conoscenza ma l’amore non è mai superficiale. Oltrepassare il limite della superficialità è possibile solo se riesco ad “annullarmi” di fronte all’altro per non filtrarlo attraverso i miei schemi e pregiudizi per vederlo come veramente è. [...]

giovedì 17 febbraio 2011


Una donna, per esplorare ed esprimere appieno la propria sessualità e le proprie capacità emotive e intellettuali, dovrebbe correre grossi rischi e attuare una profonda rivoluzione delle condizioni sociali che la reprimono e la costringono.
L’alternativa è persistere nel tentativo di adattarsi all’ordine del mondo, consegnandosi per sempre alla schiavitù di uno stereotipo di femminilità riconosciuto, ossia, se vogliamo, a una perversione.

martedì 15 febbraio 2011


Se potessi sfiorare i miei pensieri con le mani
accarezzerei il tuo volto
…. e nell’incontro dei nostri sguardi …
in quel silenzio fatto d ‘ emozioni
mi lascio rapire dal tuo sorriso ,
con l’amore che mi urla nel cuore
mi unisco a te in un abbraccio
che d’incanto si veste di setose carezze,
volando ad ali sciolte in quel cielo d’amore
vestito di candide nuvole ,
là… dove i nostri cuori cantano d’amore.


Si spegne il giorno , avanza la sera
silenziosa e bella come una fata
indossa il suo manto di stelle.
La notte si riempie di sogni ,
di occhi socchiusi… e speranze ,
sospiri , che si mescolano coi ricordi ,
sorrisi che brillano nel cuore ,
e penso a te amore mio , al desiderio
di svegliarmi accanto a te ogni mattina
e ritrovare nei tuoi occhi la stessa magia
della notte , vivere e condividere con te
il nuovo giorno , dipingere di azzurro il
cielo , spargendo quà e là come carezze
soffici nuvole , e dal tuo sorriso una perla
di sole nascerà per illuminare il giorno ,
nutrirmi e nutrirti di tutto l’amore che c’è
consapevole di sapere di essere tuo
e tu per me sempre, oltre il giorno e la notte,
oltre il tempo , felici nel colori
dell’amore , abbracciarti teneramente …
tenerti la mano per camminare sugli arcolbaleni
.

lunedì 14 febbraio 2011


DAL RACCONTO DELL'AMORE ATTRAVERSO IL SE
I MIGLIORI AUGURI DI UN FELICE SAN VALENTINO



Quando incontri una persona speciale
ti addormenti
pensando di sognarla
e ti risvegli
pensando di trovarla…
Sai che non la puoi vedere…
sai che ella è lontano
dai tuoi occhi
ma non dai tuoi pensieri…
dal tuo cuore…
Quando trovi una persona speciale
la tua vita cambia
ma non te ne accorgi,
e lei. lentamente,
ti è già entrata nel cuore.
Forse è troppo presto
per chiamarlo amore…
ma troppo tardi
per tornare indietro.
Quando incontri una persona speciale
tutto assume un diverso colore,
il colore del mare…
il profumo del vento…
e tu non puoi più
fare a meno di pensarla.
Sai che non dovresti…
sai che è un sogno,
ma hai voglia,
tanta voglia,
di sognare…
e vorresti ritrovarti
nel colore dei suoi occhi,
risentire il sapore
dei suoi baci,
il calore del suo corpo…
il tocco delle sue mani…
Quando incontri una persona speciale
sei troppo felice per
pensare e capire,
perché sai che è lei
la persona speciale,


Il pensiero di te,
scivola nella mia anima ogni notte..
Nasce dal mio cuore,
per espandersi in tutto il mio corpo,
i miei occhi si illuminano di gioia,
seguita da una tristezza improvvisa,
mentre una lacrima bagna queste righe piene di nostalgia e voglia..
Non ti ho mai persa, perchè,
non ti ho mai avuto e forse mai ti avrò....
Sei cosi lontana,
eppure ti sento vicina a me in questo mondo,
dove nulla e fatto per noi...
Ti aspetto come ogni notte,
come sempre, nei miei ricordi,
fino alle luci dell'alba....

giovedì 10 febbraio 2011

se vorrai sarò un sussurro
nella notte nera,
o una lacrima di burro,
da scioglier a primavera,
oppur sarò la brace
ed il ceppo nel camino,
e se il calore mio ti piace,
vedrò di venire più vicino.
E calde e forti mani
e sulle labbra pelle
e mondi lontani
e il brillar di stelle,
dell amor il tempio,
ove si perde l intelletto,
a seguir l esempio,
d abbracciarlo stretto stretto.
Non chiedo nulla,
non voglio niente,
solo che una fanciulla,
sia sorridente,
Che abbia il grano,
e nel suo sorriso,
dopo un mare lontano
....il paradiso.

In un altro luogo,
in un altro spazio,
d essere rogo
io ti ringrazio.
Al mio calore,
subisco la tua pelle,
desiderare l amore,
e la notte le stelle.

Raggiungimi...
ti pretendo...
sdraiati ...

Raggiungimi...
ti sto aspettando...
solo la luna saprà cosa staremo combinando...
Raggiungimi...
io ti voglio...
inutile far prevalere l' orgoglio...
Raggiungimi...
sono impaziente..
ci sei solo tu nella mia mente...
Raggiungimi...
labbra ovunque avremo..
di passione vivremo..
Raggiungimi..
noi siamo.. e saremo

Mi basterebbe una tua carezza
per incominciare ad amarti
...una tua parola
in un volo senza veli di nuvole
ma siamo immersi nella maschera
dei nostri sentimenti stretti
sempre di più nella crisalide
paura... di soffrire
paura di essere liberi
e...ci perdiamo in un deserto di luna
senza mai far mormorare il cuore
quei gesti... nel tuono del silenzio
per paura di perdere....
per paura di niente
eppure... vorrei io
tanto illuminarmi dei tuoi occhi
e...sognare sulle tue parole
...immergermi in quel gioco di sentimenti veri
senza mai far dileguare la luce


mio dolce pensiero







per il ….. mio dolce pensiero

Con occhi sognanti
guardo lontano
oltre l'apparenza
in una dimensione
velata nel buio
E' difficile seguirti
se l'eco del cuore
non trova la via
immersa nella nebbia
dell'indifferenza.
A nulla valgono i tentativi
di una vita difficile
giocata sull'onda

dell'ambiguità,
dell'insensata ricerca di piacere
dell'effimera gioia
che ingabbia l'anima.


Voglio parlarti d'amore
e tutto sognarti
come dono prezioso
come foglia al vento
come fuoco rovente.
Le immagini scorrono
nel film della vita,
i giorni svaniscono
nella polvere
dispersa dal vento.
Rimane il rimpianto,
folgore lacerante
nel cielo del mattino.
Trascina l'anima
nel velo impalpabile
della fantasia.

Ti cerco, illusione lontana…
Rifratti all'infinito
nello specchio dell'aria
leghiamo con fili sottili
i sogni della notte
suonando le corde del vento.

……………..ti amo ma non mi vedi …………

mercoledì 9 febbraio 2011

Prendi questo mio cuore e incidi sopra il tuo nome,
Ogni notte arrivi e rapisci i miei sogni…
Nessuno ti vedrà, nessuno ti sentirà
E a chi chiederà del tuo vagare nell’oscurità per me
Risponderai che luce sarà quando mi troverai
E le stelle complici brilleranno del nostro amore…
Tienimi con te avvolgimi nel tuo dolce tepore,
Le nostre voci, il pensiero di una carezza,
Sensuali note che compongono una melodia nell’anima…

E perdersi al di là del nostro essere
Come in un volo infinito velato di emozioni,
Le mani si cercano… le menti…
I sensi e i corpi si uniscono…
E il volo continua e mi disseto di te
Di respiri e brividi che attraversano il cuore
E rivestono la pelle di tormento e desiderio
Di baci e sussurri sulle labbra tremule…
Mentre nuove note
Sul pentagramma della passione


Esaltano l’amore…

martedì 8 febbraio 2011

.....Forse non ti avrò più, ma ti ho amato, e nel cuore mio ci sarà sempre un posto per te.

giovedì 3 febbraio 2011



Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

mercoledì 2 febbraio 2011



Nudo è il tuo corpo,
ad esso avvicino
le mie mani
ed accarezzo
il tuo seno, tremulo.
Odore di pioggia
e di terra bagnata
all'esterno,
l'odore dell'amore
per tutta la stanza!
Ancora un gesto
una carezza stanca,
fuori il gallo
annuncia che l'alba
è ormai vicina.
Riscalderà il nuovo sole
i tuoi capelli arruffati
e tra essi le tracce
delle tenerezze d'amore,
risuoneranno
le voci del mondo,
stringo tra le carni nude
i miei silenzi rumorosi
che mi volano attorno,
sfuggiti dal sonno
umide, bagnate
di lacrime di gioia.

martedì 1 febbraio 2011


Tutto in me è carestia un
deserto arido, soffocante,
senza i tuoi baci,
il mio corpo si inaridisce,
senza il tuo profumo sulla mia pelle,
il mio corpo è nulla,
la mia mente cerca le tue dolci parole:
ti immagina,
bella e sensuale,
calda e rinfrescante oasi dei miei piu intimi pensieri,
ti amo amore lontano!

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