giovedì 27 agosto 2009


Non dirmi che non sai… Che oltre l’immagine proiettata cammini placato oltre i mantelli di fuoco interrotti E tu…come onda salata Sfumi la regola del sapiente e nel bouquet dell’indifferenza Ti accosti a mordere… Non siamo forse in tanti? Ad offrire squarci di fuoco estinto e solitudini non espresse… Come corde avviluppate in salita leggera in carezze di sabbia e nuvole, guardiamo… Dietro l’ombra, la mandorla vellutata Intorno… Tutto strano e inconsapevole Da una notte ellenica si apre il cerchio con un eleganza muta, sulle tue mani risalgo verso il profilo assorto e tremo… Nell’Eros dei moti delle tue ciglia... Ti sollevi lo sguardo forse… Verso i ricordi… E come leone di marmo ti spezzi… mentre io odo il sibilo di un dolore antico e in quel preciso momento… Ti accolgo in me Non dirmi che non sai…. Che siamo oltre quell’immagina proiettata…

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