lunedì 20 aprile 2009

Vesta e la sessualità

Il Sole (unitamente a Marte e Giove) non rappresenta soltanto la tendenza verso I'individualità, la libertà, la forza spirituale, l'espansione, l'estroversione o la creatività ma rappresenta anche la parte maschile di energia Kundalini, sessuale o libidica, la cui controparte femminile è riscontrabile nelle energie lunari, nettuniane e plutoniche. Se a questo alterno gioco tra energia maschile e femminile viene incontro I'elemento aereo (Venere, Mercurio, Urano) quale istanza mediatrice e quasi neutrale, allora l'elemento terrestre potrà essere inteso - con Saturno, Terra e Vesta - come una componente ritardatrice di spazio e tempo, che impedisce che il flusso libidico si consumi in modo incontrollato in una attività selvaggia e caotica, o che si dissolva nell'illuminazione del <>, la dimensione, liberata da karma e dalla manifestazione, del cosiddetto Nirvana. Da questa prospettiva fortemente semplificata, Vesta (unitamente a Saturno e alla Terra) può essere considerata come freno alla libido (oppure come ritardatrice dell'illuminazione) e blocco del karma in senso positivo, e nello stesso tempo anche consapevole e rispettosa della libido. Valutando le sofferenze e le implicazioni karmatiche che potrebbero risultare da uno sfogo violento e impulsivo della sessualità (in modo particolare se si è consapevoli della vera potenza esoterica della realtà tantrica) la funzione di Vesta apparentemente ostile al sesso si trasforma effettivamente in un ruolo simile a quello del sacerdote (o sacerdotessa) severo, che dà il proprio assenso ad un libero manifestarsi della unione libidica soltanto quando l'unione tantrica può essere vissuta e consapevolmente perfezionata nell'incanto mistico di un'estasi del tutto ego-trascendente.
Dal momento che nell'ambiente della nostra cultura occidentale non possiamo disporre di quasi nessuna conoscenza di tipo tantrico ed i vuoti precetti morali delle religioni ebraico-orientali perdono la loro influenza, si è affermata una forma di sessualità in funzione del piacere che nella osservanza di principi morali stabiliti dalla Chiesa ha portato ad un nuovo senso di <>. Si tratta certamente di un principio positivo ed importante. Tuttavia questa <> viene vissuta con una certa freddezza ed è in continuo aumento il numero delle persone che si rivolgono alla droga perché, ormai annoiate, desiserano provare esperienze più forti. La sessualità costituisce sempre meno un interesse primario ed oggi ci troviamo di fronte a tante nevrosi di tipo sessuale come gli uomini del Medioevo (e soprattutto ad un aumento dei casi di impotenza). A dispetto delle nuove libertà e della vita in comunità sempre più popolose come quelle delle grandi città l'uomo è oggi più isolato e solo che mai e si trova sul punto di rivolgersi ad un totale meterialismo che ci gela in una profonda insoddisfazione. Noi sperimentiamo il feedback negativo di una libido mal indirizzata, e la nostra ignoranza sulla funzione e potenza che le discipIine esoteriche orientali potrebbero fornire. L'elemento Terra, frainteso nel suo senso esoterico ci sta davanti quindi nella sua variante negativa e ci induce ad irrigidirci, a ridurci ad una mera funzionalità. È comprensibile che noi, dopo migliaia di anni di tabù sessuali legati alla religione, proviamo un fondato timore ad affidarci a <> modelli di riferimento, che derivano anch'essi da ambienti di cultura religiosa. Ma presto o tardi finiremo col non poterci sottrarre a quest'unica via di uscita, e quindi, dopo uno studio ampio ed approfondito delle fonti dell'induismo e del buddismo e del taoismo, riusciremo a sviluppare delle varianti appropriate e adatte ai tempi del Tantrismo e delle sue leggi (cioè delle più alte discipline vestaliche).
Noi dobbiamo renderci conto che viviamo tanto in una realtà fisica quanto metafisica, e che entrambe seguono delle precise norme e Ieggi (compreso il paradosso).

Una saggia utilizzazione dela libido interiore presuppone peraltro una esatta comprensione del corpo sottile e del sistema dei Chakra, con attenzione agli influssi astroenergetici, mantrici, magico-sessuali, di tecniche respiratorie e di controllo del cuore.

Fin tanto che non accettiamo queste fondamentali verità e non possiamo integrarle in piena consapevolezza non esisterà mai una sessualità liberatoria, mai un vero orgasmo, mai una completa unione, mai vera gioia di estasi, mai armonia tra Vesta interiore e I'elemento Terra inteso come il Tutto.

Dobbiamo liberarci con decisione del fascino apparente e dell'interpretazione tradizionale dell'elemento Terra ed accettare invece la sua primaria dimensione esoterica ed imparare a rispettarla. Ciò vuol dire (riferito al rapporto Vesta-Sole) che noi mettiamo il nostro potentissimo Sole al servizio dell'illuminazione interiore, correggiamo la sua rigidità e i suoi squilibri, trasmettiamo i suoi compiti sociali ed umani, colleghiamo con il chakra del cuore la sua saggezza e la sua capacità di differenziazione e lo liberiamo da incrostazioni personali, per poter godere del suo splendore sovrapersonale. In realtà si tratta di una configurazione favorevole, in quanto Vesta, con la sua ostinazione, autocritica, disincanto, ed i suoi pressanti segnali di coscienza, lascia al Sole poche possibilità di manifestarsi oltre misura. Cosa è quindi piu opportuno, per riuscire ad arrivare dietro alla facciata di un lo sovrastante e spesso ingombrante, che il seguire il cammino di una analisi della personalità, o della psicanalisi! Ed effettivamente - e di ciò si deve tenere conto come prova significativa a dimostrare l'importanza di Vesta - siamo debitori dell'esistenza della psicoanalisi in tutti i suoi principali indirizzi a personalità fortemente caratterizzate dall'influenza di Vesta.

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