ilvintes1958 ""IL RACCONTO DELL'AMORE ATTRAVERSO IL SE""
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mercoledì 29 giugno 2011
sabato 18 giugno 2011
Tutto in pochi attimi.
E’ il caos delle sensazioni, la follia della mente.
Pochi istanti occorrono a capire che Sei.
Siamo stati.
Ed ora Sono.
Non un’altra maschera, forse un’illusione.
Pari a un’utopia è frenarmi al cospetto del tuo essere per me quasi divino.
Non so dare adito a grandi paure tali da lasciar svanire l’idea di te.
Ti sento. Ti sento così vicina da non percepire la tua distanza.
Eppure scegli di essere lontana.
Il turbinio di te non mi abbandona.
E nel turbinio di quel che sei,
mi accorgo di essere vivo.
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma...