Me ne starei seduto in bilico
a contemplare dalle tue labbra
la calda forma pura
che di lì si dischiude
Senza nome ti chiamerei
e vagherei tra le emozioni
perché ogni limite rifuggi
e quant'altre recinzioni
che di tuo essere così t'adombri
che a sfiorarti soltanto, ardi
E rifulgi di un tale splendore
quando culli in un abbraccio
il mio grido di tepore
che così appesi e sospesi
a una spanna dal grigiore
colmiamo ogni flebile
anelito d'amore
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