sabato 13 giugno 2009

UN AMORE TANTRICO


Il Tantra fa appello alle energie del corpo umano che per lo più la gente dissipa in esercizi senza scopo e 'ricreativi'. Il Tantra è impegnato a coltivare i piaceri della vita, che sono il suo stesso fondamento, e che per lo più la gente bandisce. Il Tantra non dice "Astieniti da ogni godimento, mortifica la carne ed obbedisci ad i comandamenti di un Dio-Padre geloso", dice invece "Innalza il tuo godimento fino al massimo del suo potere, e poi usalo come propellente spirituale". Il Santo tantrico è pazzo di felicità e ruota gli occhi arrossati di vino, siede su cuscini di seta circondato da opere d'arte e mangia carne di porco cucinata con spezie e pepe. Alla sua sinistra siede una fanciulla esperta nelle arti d'amore, che beve con lui; entrambi si abbandonano più volte in estatici rapporti sessuali. Lui continua a suonare la sua vina (uno strumento a corde) e canta poesie. Egli ha dovuto rompere ogni residuo attaccamento a tutte quelle attitudini convenzionali che aveva in passato. E' impegnato a risvegliare e stimolare tutte le energie che riesce a scoprire nel proprio corpo per raggiungere l'illuminazione. Il tantrista che si mette seduto per eseguire il suo rituale, comincia collocandosi al centro del suo mondo. Dapprima visualizza la terra, i suoi continenti e i suoi mari, come un immenso disco piatto, un mandala, che si stende intorno a un colossale picco montano posto al centro, il mitico Monte Meru, simile a un alto pinnacolo dell'Himalaya. Intorno a questo disco dispone le orbite circolari dei pianeti e le costellazioni coi loro moti apparenti, forse visualizzandole in forma di divinità antropomorfiche. Per lui i cieli, che consentono l'umana misura del tempo, sono una funzione importante della facoltà creativa cui lui stesso partecipa; per osservarli può elevare la sua mente a un senso dell'immensità di ciò che, insieme, venera ed è. Il tantrista ha un interesse profondo per l'astronomia e l'astrologia, e studia sempre i diagrammi temporali che riguardano gli eventi significativi della sua vita. Nella fase successiva il tantrista identifica la colonna centrale interna della sua spina dorsale (chiamata Sushumna) con l'asse centrale del Monte Meru, divenendo egli stesso il centro intorno a cui si muove l'intero circuito del suo mondo. Il cosmo e l'uomo sono così identificati: i centri dei singoli individui sono intrinsecamente lo stesso centro. Armato di altri diagrammi ora il tantrista si prepara ad analizzare quel mondo e scopre che tutte le energie che lo compongono e vi fluiscono provengono dalla sua stessa struttura sensuale e mentale. Può così farle convergere nel punto più basso delle 'ruote' (chakra) o "fiori di loto" del suo corpo sottile. Questo suono è il simbolo che esprime la verità più remota e sottile del Tantra. E' la forma udibile del mantra indiano e antico più potente: Om. Perchè il Tantra, come ogni scienza positiva, riconosce che la struttura di tutte le cose, anche quelle apparentemente più dense, è connessa a un ordine di vibrazioni che per l'intelletto umano è simboleggiato dal suono. E le funzioni ritmiche (il battito del cuore, il respiro, il ricambio cellulare) strutturano la vita e il senso del tempo di ogni essere animale. Le differenze e le interezioni tra le cose materiali come noi le sperimentiamo hanno le loro radici nei tipi di interferenze prodotte tra le frequenze combinate delle vibrazioni. Om è il suono che, se usato correttamente, può unire e armonizzare tutti quei campi d'azione della dea generatrice. Con esso il seguace del Tantra giunge al compimento della sua meditazione e devozione. Finalmente può imparare come trasmettere l'armonizzante Om facendolo risuonare fino alla cavità cristallina della sua spina dorsale sottile, e aprire l'intero suo corpo a quell'energia originaria che, allora, scorrerà dentro di lui passando per la sommità del suo capo.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

: 0px;" />
Crea il tuo badge