sabato 26 aprile 2008



Ti spoglierai davanti allo specchio ad ante, tenendo indosso le calze nere e le giarrettiere rosse, e nasconderai la tua bella testa sotto la maschera di una belva feroce, preferibilmente la tigre in calore di Rubèn Darìo di 'Azul'... o una leonessa sudanese.

Chinerai il fianco destro, piegherai la gamba sinistra, appoggerai la mano sul fianco opposto, nella posa più selvaggia e provocante.

Rannicchiato nella mia sedia, premuto contro lo schienale, io sarò lì a guardarti e ad adorarti, con l'abituale sottomissione.

Senza muovere neppure un ciglio, senza gridare me ne starò fermo lì, mentre mi infili i tuoi artigli negli occhi e le tue bianche zanne squarciano la mia gola e divori la mia carne e sazi la tua sete con il mio sangue innamorato.

Adesso sono dentro di te, adesso sono anche te, mia amta ripiena di me.
"

L'amore agisce sotto molte forme, è diverso ma anche uguale... la passione sola e autentica è destinata a durare lo stretto necessario a farti ardere e a divovarti l'anima quando finisce... ed è il più bell'amore che esiste, è quello che non dimenticherai mai perché ti marchia dentro col fuoco... Segnata ricomincio, ma le fiamme in me sono pronte ad avvampare di nuovo in un modo o nell'altro.... Se solo avessimo potuto anche fare il nostro ultimo desiderato gioco !?

"...due occhi di una dolcezza servile:

gli occhi di colei che si inchina al despota Signore

gli tende i polsi febbrili e li vede cerchiare di catene,

quasi godendone...."

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