mercoledì 4 agosto 2010


L'aria,
m'accarezza il viso
nel silenzio
di un torrido pomeriggio
di luglio,
nuvole gettate qua e la
come dipinte su di una tela
senza storia e senza fine,
petali rossi
adornano i balconi al sole,
piegati anch'essi dall'afa,
chiedono refrigerio
ad un dio
assente
e sordo,
ed io qui
osservo tutto,
senza forza
e sogno te,
fonte naturale,
che disseti
la sete mia
d'amore,
ti cerco in ogni sogno
tra dirupi
e boschi sconosciuti,
rischiando
d'esser rapito dei sentimenti,
ma forte
è la sete,
ed io ho sete di te...

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