mercoledì 22 ottobre 2008

TI AMO??????????????????


Ti amo. Tutto sommato queste due parolette non sono poi così importanti. Voglio dire: lo sono, certo, simbolicamente, ok, sono imprenscindibili, va bene. Ma riflettendoci meglio un “ti amo” sottintende una staticità, un immobilismo ed un’incertezza inquietanti. Ti amo = qui e ora. Non c’è spazio per un futuro troppo lontano nello spietato indicativo presente di un “ti amo”. Oggi ti amo. Domani chi può saperlo. Vuoi mettere invece quanto di più ne può contenere un “non ti lascerò mai” oppure un “ti amerò per sempre”? Minaccioso, eh. Ma è proprio questo il punto: il “non ti lascerò mai” fa paura perché lui non ne ha, di paura. Fa paura perché c’è tanto tempo dentro. Un “non ti lascerò mai” al pari di un “ti amo” non conosce il futuro, eppure a differenza del “ti amo” ha lo slancio deciso dell’ottimismo più sfacciato nel proiettarsi eccitato verso un tempo tendente all’infinito. E’ tanto tempo, l’infinito, ne convengo. Manca il fiato a pensar quanto.

1 Commenti:

Alle 22 ottobre 2008 alle ore 18:57 , Blogger AcquaAzzurra ha detto...

E' proprio vero quello che dici... Di "per sempre" e "mai" da adolescenti ne avremo detti parecchi... inconsapevoli della loro caducità... Un "Ti amo" è più sincero, in fondo... non ipoteca il futuro e esprime il sentimento di quel preciso istante... anche se a volte può anche durare per sempre! Grazie per essere passato da me!

 

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