martedì 24 novembre 2009





Se la follia ispira una mente in tal maniera
da renderla sottile e riflettente
acuminata e ancora dolce e tesa
ad accogliere il mondo
se la follia parla attraverso le lacrime rapprese
e tappa falle nella carena viva
di un veliero splendente
e non lo fa affondare
allora la follia è madre della mente geniale
del cuore che non cede agli insulti del tempo
della vita preziosa che si affida
alla memoria per sopravvivere
e dal futuro si distanzia con piegate ali
raccolte a protezione di quella tenerezza
delle morbide carni in cui le offese
hanno lasciato solchi e cicatrici…
e lei non dice che l’ aspetto minimo
del suo antico dolore.

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